I profumi erranti nella brezza

La fonte delle lacrime e del sangue?
In nome della tranquillità degli uomini,
dell’ordine stabilito e sacro della Terra
è vietato muoversi.
Niente cambia né può cambiare.
La zattera vaga senza meta su un mare senza riva.
Nonostante questo, scossa dal grido della sentinella,
l’altra metà degli uomini ha abbandonato il luogo
dove l’equipaggio, seduto in cerchio intorno al fuoco
si racconta sempre le stesse storie.
Chini sull’oceano oscuro, interrogando
lo sciacquio delle onde lungo le tavole che li portano,
aspirano i profumi erranti nella brezza,
guardando le lunghe catene d’ombra
che solcano da un polo all’altro,
l’eterno Immutato.
Continueranno a vagare cercando la speranza
dentro i loro vuoti sguardi,
mentre quelli rimasti a raccontarsi le ultime storie,
aspetteranno pigramente che il fuoco si spenga.

APRILE 73

Archivio Giampaolo