Ieri, durante la "consueta" lettura serale della Fenomenologia dello spirito, tra le pagine de Il formalismo schematico e Il sapere speculativo, con grande sorpresa è riemerso un segnalibro particolare: un MINIASSEGNO del 1977.
"I miniassegni circolarono in Italia alla fine degli anni settanta in sostituzione degli spiccioli che in quel periodo scarseggiavano e che fino ad allora erano stati sostituiti da caramelle, francobolli, gettoni telefonici e in alcune città anche biglietti di trasporto pubblico
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Fu una vera e propria invasione. Ne circolarono 835 tipi diversi, emessi da una sessantina di banche, per un ammontare stimato in oltre 200 miliardi di lire e probabilmente fu un affare per le banche, dato che moltissimi di questi pezzetti di carta andarono distrutti, anche a causa della pessima qualità della carta, o finirono in mano ai collezionisti o ancora dimenticati in qualche cassetto", o tra le pagine di qualche libro, aggiungiamo noi.
Archivio Luciano
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